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Viaggio di istruzione classi Terze

Si è appena concluso il viaggio di istruzione delle classi Terze. 

La meta di questa tanto desiderata gita di fine anno è stata l'Emilia Romagna. Ecco il reportage completo, a cura dei docenti accompagnatori Rusponi e Saroglia, autori anche dei video.

GIORNO 1 - MODENA E MARANELLO 11 maggio 22

Partenza alle 6.30 dal Parco Urbano: l'ora è mattiniera, ma gli 89 ragazzi e 6 docenti accompagnatori sono tutti ben svegli, ed entusiasti di comiciare la loro avventura. 

Il viaggio procede liscio e facciamo una sosta per la pausa pranzo a Modena, dove ammiriamo il Duomo. La poesia dello gnocco fritto accompagnato dai salumi locali ci spingerebbe ad indugiare a tavola, ma ci incalza l'appuntamento al Museo Ferrari di Maranello, dove arriviamo per le 14.30, sotto un sole cocente e con un'afa estiva. 

Maranello è tutto un pullulare di attività di test-drive che mettono in bella mostra gli eleganti bolidi rossi, che rombano per le vie cittadine. Entriamo al Museo con il sottofondo acustico di una F1 che sta compiendo giri di prova nell'attigua pista di Fiorano.

Il Museo Ferrari è spettacolare anche per chi non è appassionato di motori: è infatti indubbia la bellezza di queste supercars, autentica eccellenza italiana. Ci siamo aggirati tra i vari modelli in esposizione, che comprendono auto di produzione attuali e storiche, e auto da corsa (Endurance e Formula 1). Alla fine della visita, due alunni si sono potuti fare un'idea di cosa significhi guidare una F1 sul circuito di Spa grazie al simulatore.

Il tempo di aspettare che gli alunni vincitori del Premio Asimov terminassero il collegamento per la premiazione e via, alla volta dei lidi ravennati, dove si trovava il nostro hotel.

La serata è trascorsa in allegria: abbiamo gioiosamente monopolizzato il salone dell'hotel e ci siamo dati alle danze, coinvolgendo anche un gruppetto di anziani, arzilli turisti francesi. 

I CONTENUTI SPECIALI DEL PROF. SAROGLIA

GIORNO 2 - FERRARA E BOLOGNA 12 maggio 22

E' stata la giornata più intensa del programma. Al mattino, partenza per la visita guidata di Ferrara: il castello Estense (uno dei pochi in Europa ancora circondato da un fossato riempito da due metri d'acqua), i luoghi che ricordano Ariosto e Tasso: la casa natale di Ludovico, l'antica osteria citata nella commedia "Lena" (l'unica che avesse il permesso di vendere vino non annacquato), la celletta dell'Ospedale di Sant'Anna dove fu richiuso Tasso per pazzia, ed anche il ghetto ebraico che fa da sfondo alle vicende de "Il giardino dei Finzi Contini". Si riparte in pullman per Bologna. Dopo una pausa pranzo all'insegna dei tortellini e della mortadella di ordinanza, ci incontriamo con le guide nella Piazza del Nettuno. Siamo abbastanza provati fisicamente (il solleone bolognese non ci dà scampo, e a termine giornata scopriremo di aver percorso ben 12 km a piedi), ma la simpatia della guida contribuisce a rianimarci. Dopo un po' di tempo libero, prima di risalire in pullman, facciamo una visita ad un luogo della memoria: la stazione centrale di Bologna, teatro della strage del 2 agosto 1980.

I CONTENUTI SPECIALI DEL PROF. SAROGLIA

GIORNO 3 - RAVENNA E CLASSE 13 maggio 22

Giornata un po' più tranquilla della precedente: la vicinanza dei siti di interesse ci permette di recuperare un pochino di sonno (volevamo farci mancare, la sera prima, le danze in hotel, dopo i 12 km a piedi?)

Incontro con le guide a Ravenna e, muniti di auricolari, visitiamo i siti diocesani famosi per i meravigliosi mosaici bizantini, patrimonio Unesco.

Si tratta del Mausoleo di Galla Placidia, del Battistero Neoniano, della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, della Chiesa di San Vitale, edificati tra il V ed il VI secolo D.C. Questi edifici di culto riflettono le importanti vicende storiche, politiche e religiose di Ravenna, divenuta prima capitale dell’Impero Romano d’Occidente (AD 402), poi nota in Italia come la capitale ostrogota e bizantina. Naturalmente il tour guidato ha incluso anche la tomba di Dante, figura importante e ben presente nelle vie della città, ricordato da artistici murales e da più prosaiche insegne di esercizi commerciali.

Dopo la pausa pranzo, ci siamo recati in pullman a visitare il Mausoleo di Teodorico, episodio architettonico unico e irripetibile: costruito con grandi blocchi di pietra d’Istria, a pianta centrale, è l’unico esempio superstite rimasto di una tomba di re barbarico di questo periodo. Più tardi, ci siamo recati a Classe, il luogo dove anticamente aveva sede la flotta romana (classis). Lì la prof.ssa Artuso ha continuato la sua lezione di storia dell'arte iniziata all'ombra del mausoleo di Teodorico, illustrandoci le principali caratteristiche della Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che si impone per le sue grandiose forme basilicali, il campanile cilindrico, la spazialità dell’interno, la ricchezza dei marmi e dei mosaici.

Appagati da tanta bellezza, ma anche un pochino appassiti dall'afa estiva fuori stagione, terminiamo il pomeriggio concedendoci un bagno nelle acque dell'Adriatico, approfittando del fatto che il nostro Hotel è dotato di accesso diretto alla spiaggia.

Serata trascorsa (neanche a dirlo) a ballare con i nostri vecchietti francesi, che ci hanno ormai adottato, o a fare quattro chiacchiere a bordo piscina.

I CONTENUTI SPECIALI DEL PROF. SAROGLIA

GIORNO 4 - PARMA 14 maggio 22

Dopo un inizio giornata con l'unico intoppo dell'intera gita (per cause indipendenti dalla nostra volontà), arriviamo con mezz'ora di ritardo all'appuntamento con le guide di Parma. Siamo tuttavia accolti con il sorriso e la classica parlata con R arrotata da un simpatico signore, assai poco convenzionale, che ci guida alla scoperta dei tesori della città munito di nodoso bastone (che minaccia di usare sui distratti, ma come possiamo credergli, dato che indossa anche una spilla che lo qualifica come "aiutante di Babbo Natale"?)

Visitiamo dunque il Duomo e il Battistero, la Pilotta (uno dei più celebri abusi edilizi della storia), ma anche il Regio Teatro, regno dei temibili musicofili loggionisti, ultràs verdiani, che hanno addirittura avuto l'ardire di fischiare la Callas.

Dopo una pausa pranzo in cui non sono potuti mancare gli omonimi prosciutto e formaggio, abbiamo (un po' tristemente) ripreso il pullman per tornare a casa (un grazie ai nostri gentilissimi autisti).

Il viaggio di istruzione è stato ricco e interessante, e si è svolto molto piacevolmente. Anzi, ci fa piacere riportare i complimenti rivolti ai ragazzi dalle guide, dal personale dell'hotel e... dai vecchietti francesi, che hanno patito la nostra partenza.

Alla prossima!

I CONTENUTI SPECIALI DEL PROF. SAROGLIA