VIAGGI DI ISTRUZIONE 2018
Anche quest'anno si sono svolti i tradizionali viaggi di istruzione di più giorni riservati al triennio. Ecco un resoconto di dove siamo andati e di quello che abbiamo visto.
CLASSI TERZE B, C, Asa, Bsa - META: FIRENZE
La gita si è svolta da lunedì 12 a giovedì 15 marzo 2018, con partenza da Imperia intorno alle 7,30 e arrivo a Firenze in tarda mattinata. L'Hotel posizionato sul Lungarno distava appena 10 minuti a piedi dal centro, il che ha consentito facili spostamenti sia diurni che notturni, e cena in un ristorante convenzionato vicino gli Uffizi, cosa che ci ha permesso di fare piacevoli passeggiate, godendo della magica atmosfera di Firenze by night.
A tal proposito, segnalo positivamente un episodio fuori programma, che a nostro avviso è stato uno dei momenti più suggestivi e spontanei, avvenuto passeggiando dopo cena, nella splendida cornice di Ponte Vecchio, dove gli alunni, dopo aver ammirato la bellezza del posto e del panorama, e aver scattato le foto di rito, si sono lasciati andare a danze e balli “fai da te” accompagnando gli artisti di strada musicisti presenti, creando una coreografia coinvolgente e divertente.
Il programma prevedeva una visita della città con la guida che ci ha accompagnati per due pomeriggi, illustrandoci la struttura della città e fornendo cenni storici su alcuni monumenti di rilievo:
- la cattedrale di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come il duomo di Firenze. La sua costruzione fu voluta dalla Signoria fiorentina nel 1296 e terminata nel 1436. Importanti artisti hanno lavorato alla sua realizzazione, da ricordare Arnolfo di Cambio, Giotto per il progetto del campanile e Brunelleschi per il completamento della cupola. All’interno presenta tre navate con importanti affreschi attribuiti a celebri pittori, di particolare bellezza Il giudizio universale di Giorgio Vasari.
- Santa Croce, centro antichissimo di cultura francescana, è luogo di sepoltura di importanti personaggi , fiorentini e non.
- Santa Maria Novella, dell’ordine domenicano: la facciata marmorea è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino
- la Casa di Dante, oggi museo storico di Firenze, che attraverso la raccolta di documenti e reperti racconta la vita e le opere del Poeta.
- Orsanmichele, in origine una loggia costruita per il mercato delle granaglie e solo in seguito trasformata in chiesa delle Arti.
- Il quartiere di San Lorenzo, il quartiere della famiglia Medici, oggi sede del mercato, presenta la chiesa di San Lorenzo e il Palazzo Medici Riccardi.
- Ponte Vecchio, simbolo di Firenze, attraversa il fiume Arno ed è ricco di botteghe orafe.
- S. Trinità, antico esempio di basilica che ha subito interventi strutturali e architettonici in epoche successive.
Il programma è stato rispettato nonostante le condizioni metereologiche decisamente sfavorevoli.
Non essendoci un programma stabilito per le mattine, abbiamo deciso, tra le tante opportunità che offre la città d’arte, di visitare la Galleria degli Uffizi, opera del Vasari, ammirando le numerose opere d’arte presenti. Di particolare bellezza le opere del pittore rinascimentale Botticelli (La nascita di Venere e La Primavera), Tiziano (La Venere di Urbino), Michelangelo (il Tondo Doni).
Per la seconda mattinata abbiamo prenotato una visita a Palazzo Pitti, con importanti opere pittoriche del ‘500 e del Barocco, ma anche dell’800 e del ‘900 italiano. Palazzo Reale, fu costruito nel ‘500 e utilizzato all’epoca dei Medici, Lorena e dei Savoia. Il Giardino di Boboli, parco storico della città con l’esposizione di opere d’arte, è il più importante esempio di giardino all’italiana. Gli alunni sono rimasti affascinati dallo sfarzo delle camere e dalle tante opere d’arte presenti nel Palazzo.
La giornata di sole ci ha permesso di concedere del tempo libero ai ragazzi, i quali hanno avuto modo di visitare la città e assaporarne l'atmosfera, e di passeggiare per le vie di negozi e souvenir.
La visita al Campanile e alla Cupola del Brunelleschi prevista per le 17,00 è stata ottimale, in quanto ci ha regalato una spettacolare veduta di Firenze dall’alto nell’ora del tramonto, rendendo il tutto molto suggestivo.
Nel viaggio di ritorno abbiamo effettuato una sosta alla città di Lucca, dove ci attendeva una simpatica guida che ci ha illustrato gli aspetti storici rilevanti della città e della sua architettura, con visita alle Mura, al Duomo di san Martino e Chiesa di San Michele. La pioggia non ci ha permesso di fare un giro in autonomia della città e dopo pranzo siamo ripartiti per Imperia.
In conclusione, il viaggio è stato interessante e gli alunni sono rimasti soddisfatti. Hanno dimostrato interesse e il comportamento è stato collaborativo da parte di tutti i partecipanti, dando vita ad una gita piacevole, con clima positivo e gradevole.
Prof.ssa Roberta Rombolà
CLASSI TERZA A SCIENTIFICO E TERZA CLASSICO - META: PALERMO E DINTORNI
Si è trattato di un viaggio nel patrimonio artistico, culturale, paesaggistico (...e gastronomico!) di una terra bellissima.
Atterrati a Palermo, grazie alla disponibilità dell'autista che ci ha concesso questo extra, siamo andati a sul Monte Pellegrino, che sovrasta Palermo permettendo di godere di uno splendido panorama. Qui abbiamo visitato il santuario della "Santuzza" (Santa Rosalia), particolarmente suggestivo perché scavato nella roccia e ricchissimo di ex-voto.
Abbiamo poi visitato la città di Palermo: il Palazzo dei Normanni e la splendida Cappella Palatina, la Chiesa degli Eremiti, la chiesa della Martorana, la Palazzina Cinese, la "Zisa", che in arabo significa"la splendida" ed è un palazzo arabo-normanno, la cattedrale con la tomba di Federico II, i "Quattro canti", la "Fontana della vergogna", il Foro italico, i mercati Vucciria e Ballarò e tutti gli angoli più caratteristici del centro storico di Palermo. Ci siamo anche portati nelle scarpe un po' della sabbia della spiaggia di Mondello.
Altro luogo di visita è stata Erice, splendido borgo medievale arroccato su uno sperone di fronte al mare, da cui godere la vista delle Egadi. Merita una citazione particolare la famosa pasticceria di Maria Grammatico, con le sue delizie. Tappa anche alle saline di Trapani.
Abbiamo potuto apprezzare anche il Duomo di Monreale e i suoi splendidi mosaici, tra cui spicca il Cristo Pantocrator, e il chiostro adacente.
Siamo rimasti affascinati da una terra bellissima e particolarmente ospitale.
Proff. Alberigo, Verda, Sasso
CLASSI QUARTE - META: SIVIGLIA E CORDOBA
Dopo una sosta tecnica per visitare il centro storico di Bergamo, in attesa dell'aereo che sarebbe decollato nel tardo pomeriggio, il viaggio si è incentrato sulla visita a due delle principali città andaluse: Siviglia e Cordoba.
Il percorso culturale previsto è cominciato dalla cattedrale metropolitana di Santa Maria di Siviglia , che è la più grande cattedrale gotica del mondo. Lì abbiamo potuto ammirare la Cappella Maggiore, che conserva il più grande retablo del mondo, la tomba di Cristoforo Colombo e le splendide opere di Bartolomé Murillo, pittore sivigliano.
Dopo aver visitato l’interno, siamo saliti sulla Giralda, l'antico minareto del muezzin, che oggi esercita la funzione di torre e campanile della cattedrale di Siviglia ed è patrimonio dell’umanità dal 1987. Dalla sua cima (a cui si giunge con una rampa priva di gradini, per permettere al muezzin di salire a dorso di mulo), si gode di una fantastica vista panoramica del centro storico della città, un dedalo inestricabile di viuzze che rivela la sua forte impronta araba.
Siamo poi andati a Cordova, dove abbiamo visitato la Grande Moschea, oggi Cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima. Questa è una delle principali espressioni dell'arte arabo-islamica e dell'architettura gotica e rinascimentale dell'Andalusia. Bellissime le volte che ricordano un palmeto, così come Il miḥrāb, la nicchia di preghiera che indica la direzione della Mecca. Stupefacente il sincretismo architettonico che con l’altare cristiano immerso in questo meraviglioso contesto di arte islamica ci insegna molto di più di tante parole, a volte vuote.
Abbiamo concluso questo splendido viaggio d’istruzione con la visita al Metropol Parasol, opera di recente costruzione dalla cui terrazza si può ammirare tutta la città di Siviglia.
Gli allievi hanno partecipato con entusiasmo a tutte le attività previste, rispettando orari e modalità previsti dalla scuola, ottenendo anche i complimenti da parte della struttura ospitante.
Portare gli adolescenti in viaggio è sicuramente una grande responsabilità, ma i nostri ragazzi, ancora una volta, si sono dimostrati all’altezza della situazione.
Prof.ssa Paola Consiglio
CLASSI QUINTE - META: MINI TOUR DEL PORTOGALLO
L'ultima gita dei nostri alunni è iniziata con una sosta tecnica a Pavia dove, in attesa dell'aereo per il Portogallo, abbiamo potuto visitare l'Università e la cattedrale di San Pietro in Ciel d'Oro, dove riposano i resti di Severino Boezio e di Sant'Agostino.
Siamo poi atterrati a Oporto (Porto), dove abbiamo trascorso la prima notte. Una passeggiata serale ci ha condotti sotto la Torre Dos Clerigos, simbolo di Porto, e poi alla Ribeira, il lungofiume dove, sotto il ponte Dom Luis I, sono ormeggiati i barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni con a bordo le botti che da secoli sono usate per trasportare il vino porto dalle cantine di produzione ai magazzini.
Il giorno successivo abbiamo iniziato il viaggio verso Lisbona, che ha visto tre interessanti tappe. La prima è stata nella cittadina di SINTRA: con i suoi incantevoli palazzi e ville e con i boschi di pini profumati di resina, Sintra è un concentrato assoluto di arte, natura e storia. Non per nulla, il Paesaggio Culturale di Sintra è stato inserito dall’Unesco tra i beni Patrimonio dell’Umanità. Qui abbiamo visitato il Palácio Nacional, il più antico palazzo reale medievale portoghese, edificato per volere di re Giovanni I° del Portogallo ed il cui nucleo originario risale al XIV° secolo.
La seconda tappa è stata CABO DA ROCA: si tratta del punto più occidentale d'Europa ed è un luogo molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico: una scogliera alta, a picco sull'Oceano, sferzata da un forte vento, sormontata da un faro la cui luce arriva fino a 46 km di distanza.
La terza tappa è stata CASCAIS: elegante località balneare e mondana, che ha ospitato in esilio il Re Umberto II dopo il referendum che ha trasformato l'Italia in una repubblica. Abbiamo visto la sua villa affacciata sulla spiaggia, nei pressi di un'impressionante scogliera a picco sull'Oceano chiamata Boca do Inferno perché le onde, infrangendosi e facendo risacca nella particolare conformazione cava della scogliera, producono un grande frastuono.
I due giorni successivi sono stati dedicati alla visita di LISBONA, città dal fascino vagamente decadente e nostalgico, con i suoi edifici liberty dalle facciate decorate di ceramiche. Abbiamo visitato il centro storico con l'antica cattedrale, camminato su e giù per i caratteristici saliscendi lastricati di cubetti di calcare e basalto, gustato pasteis de nata alla "Brasileira", il locale dove lo scrittore Pessoa era solito sorseggiare il caffè, ci siamo fatti sferzare dal vento nella Praça do Comercio, affacciata sul Tago, abbiamo assaporato la lentezza del percorso della linea del mitico tram 28, solcata da vetture che risalgono ancora agli anni '30 del Novecento. Non abbiamo dimenticato la parte più moderna della città, visitando il quartiere dell'Expo 1998, situato a 5 km dal centro, oggetto di un intervento urbanistico tra i più vasti in Europa, in una zona un tempo occupata da moli e magazzini del porto, e riqualificata per l'Expo '98. Ci si arriva in metropolitana, scendendo alla stazione Oriente. La stazione è stata progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava per poter essere usata come parte dell'Expo '98 nel Parque das Nações. Particolarmente suggestivo lo skyline, dove svettano i due grattacieli gemelli che ricordano la prua di una nave.
Durante il viaggio di ritorno verso Oporto (da dove abbiamo preso l'aereo che ci ha riportati a casa), abbiamo fatto una sosta a COIMBRA, sede della più antica città universitaria del Portogallo, che conta circa 22.000 studenti, alcuni dei quali sono riconoscibili per le vie della città perché indossano una caratteristica toga nera. La sede storica dell'università ospita ancora la Facoltà di Diritto e merita una menzione la meravigliosa Biblioteca Joanina, del XVIII secolo, una delle biblioteche più belle del mondo, in stile barocco, con soffitti e pareti affrescate, arredata con mobili intarsiati.
Il meteo, purtroppo, non ci è stato amico, tuttavia pioggia e vento non hanno potuto oscurare le meraviglie di un viaggio di istruzione particolarmente suggestivo e ricco di punti di interesse.
Prof.ssa Barbara Rusponi