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ERASMUS+ Imperia - Il reportage

Si è conclusa la settimana dedicata alla puntata Imperiese del progetto Erasmus+ - Connecting through Heritage.

Pubblichiamo il reportage dell'esperienza.

26 aprile 2022

Primo giorno di attività per i nostri partners europei, accompagnati dai nostri docenti e dai nostri ragazzi. Dopo una breve cerimonia di accoglienza a scuola, abbiamo visitato il Parasio e i suoi tesori nascosti, come la casa di San Leonardo, l'oratorio di San Pietro e il Presepe del Maragliano; siamo saliti in cima al Duomo di Porto per ammirare il panorama mozzafiato, esaltato da una giornata di sole tersa e cristallina. Ringraziamo per queste attività l'Assessore Roggero e i volontari delle associazioni e confraternite locali.

Dopo uno spuntino alla Marina, abbiamo continuato la prima giornata con la visita al Museo dell'Olio Carli, che si ringrazia per la disponibilità.

27 aprile

Mattinata all'insegna delle tradizioni del Ponente Ligure: in collaborazione con la Compagnia Sacco di Ceriana, prima ci siamo cimentati in una prova di canto a bordone, poi in danze tradizionali, infine  alcuni alunni sono stati impegnati in un laboratorio dimostrativo della preparazione del pesto. La mattinata si è conclusa con la degustazione, particolarmente apprezzata, di trofie al pesto e salsiccia di Ceriana.

Nel pomeriggio, a disposizione per attività libere, il team Portoghese ha varcato la frontiera, avendo modo di sperimentare l'atmosfera chic e glamour di Montecarlo, mentre alcuni altri docenti sono andati a visitare Cervo e sono stati rapiti dalla sua bellezza. Si ringrazia l'Assessore alla Cultura del Comune di Cervo Annina Elena, che ha permesso la visita guidata in esclusiva del Palazzo Viale-Citati e del bastione di Mezzodì.

28 aprile

La mattina è stata dedicata ad attività sportive e di socializzazione presso il campo di atletica Lagorio. Alle 9, accoglienza degli studenti visitatori con i saluti istituzionali dell'assessore allo sport Vassallo, del comune di Imperia. Si è poi proseguito con la formazione delle squadre, composte da studenti e docenti delle varie nazionalità, che hanno preso parte al torneo di Ultimate, sport praticato con il fresbee che si contraddistingue per i principi di collaborazione e "fairplay".

Al termine del torneo,  studenti e docenti si sono sfidati individualmente nella gara di orienteering, che ha visto la vittoria di una studentessa spagnola.
Le attività proposte hanno stimolato positivamente l'interazione e la relazione tra tutti i partecipanti, i quali sono apparsi visibilmente coinvolti ed entusiasti. Si ringrazia l'amministrazione comunale per aver messo gentilmente a disposizione la recentemente rinnovata struttura del campo di Atletica.
La mattinata si è poi conclusa con un pranzo in riva al mare.

Nel pomeriggio, escursione a Sanremo, città ben nota ai nostri partners europei per via del Festival. Abbiamo percorso la via dell'Ariston cercando i titoli delle canzoni vincitrici nei nostri vari anni di nascita, abbiamo fatto foto ricordo davanti al Casinò, ammirato la Chiesa Russa, mangiato il gelato e gironzolato per le vie centrali. I colleghi Portoghesi hanno anche azzardato una nuotata nel Mar Ligure, sperimentando così che è assai più caldo del loro Oceano Atlantico.

29 aprile

Il gruppo Erasmus è andato in trasferta a Genova. (Relazione a cura dei proff. Mandelli e Rossati).

Risparmiati miracolosamente dai cantieri autostradali, la mattina di venerdì siamo arrivati in orario a Genova, scaricati a (S)Caricamento. Al Porto Antico abbiamo ascoltato una breve introduzione alla storia della città, raccogliendoci nello spiazzo tra il Bigo di Renzo Piano e il Palazzo di San Giorgio, icone della ricchezza finanziaria e mercantile della Superba. In gruppi, ma sempre sotto la sapiente regia del prof. Rossati, gli insegnanti accompagnatori e i nostri ragazzi che, preventivamente formati, hanno fatto da guide, si sono incamminati lungo via San Lorenzo, non raramente muniti di tipica focaccia. Visita alla cattedrale e spettacolo superbo, come era giusto che fosse, dall’alto del campanile. La giornata era radiosa e la città forse brillava come quando la vide per la prima volta Petrarca, cui pare risalga l’orgogliosa denominazione genovese. Il passaggio sotto Porta soprana è stato seguito da una sosta davanti alla presunta casa di Cristoforo Colombo, molto presunta, a sentire gli iberici. La Chiesa del Gesù, con le strepitose pale di Rubens è poi servita a dimostrare il rilievo internazionale assunto dalla città in età barocca, durante il siglo de los Genoveses; infine, la facciata neoclassica del Palazzo Ducale aveva per noi un'aria di famiglia: è stata infatti progettata da Simone Cantoni, fratello dell'architetto del duomo di Porto Maurizio.

Abbiamo ascoltato una lunga e appassionata lezione sulle membra marmoree dei patrizi Andrea e Giovanni Doria, fatte a pezzi dalla sollevazione popolare del 1797 che portò alla proclamazione della Repubblica Ligure, distruggendo il simbolo del regime aristocratico da cui per secoli era stata retta la Repubblica genovese.
In piazza De Ferrari non c’era vento, quindi la nostra collega bulgara, Diana, ha potuto farsi fare senza doccia una bella fotografia  sul bordo della fontana, con il palazzo delle Borsa come sfondo. A Palazzo Ducale i gruppi si sono quasi tutti riuniti prima della pausa per il pranzo e il pomeriggio tra i vicoli.

Dopo il pranzo a base di trofie al pesto in uno dei caruggi più tipici del centro, un gruppo di irriducibili ha poi visitato il teatro Carlo Felice, uno dei luoghi più interessanti per la cultura e l'architettura della Genova otto e novecentesca.

Partendo da Genova, la nostra collega croata ci ha chiesto come facevamo a non essere tutti malati per la bellezza che ci circonda, insomma, affetti da una pandemica sindrome di Stendhal. Grazie Biba, è che la continua esposizione ci vaccina, speriamo non troppo.

30 aprile

L'ultimo giorno è stato un mix di ufficialità e informale allegria.

La mattina siamo stati accolti nel palazzo comunale dall'Assessore Roggero, che ha portato ai nostri partners il saluto dell'Amministrazione comunale.  A seguire, accompagnati da una guida messa gentilmente a disposizione dal Comune di Imperia, abbiamo potuto ammirare le opere di arte moderna esposte nel museo MACI di Villa Faravelli.

Calata Cuneo è stato lo scenario di un apprezzato e gioiso pranzo di addio fra docenti, a base di specialità tipiche liguri.

Nel tardo pomeriggio, ci siamo ritrovati tutti a scuola, dove i vari team hanno presentato i loro lavori in powerpoint, seguiti da una festa d'addio, al tempo stesso molto allegra e molto commovente.

E' stata un'esperienza assai gratificante: si è venuto a creare fin dal primo giorno un bellissimo clima di sintonia emotiva e di amicizia, rinforzate da questi 3 anni che ci hanno visto prima iniziare il progetto con il viaggio a Zagabria, poi sospenderlo forzatamente a causa della pandemia (ma siamo comunque rimasti in contatto attraverso attività on-line), e infine riprenderlo in autunno 2021 con la mobilità a Burgos (Spagna) e poi in primavera, a Vratsa (Bulgaria) e Porto (Portogallo).

Crediamo che anche le immagini dei nostri video restituiscano in maniera palpabile la gioia del ritrovarci nuovamente tutti insieme, quasi in un'atmosfera da ultimo giorno di scuola, in quello che era effettivamente l'ultimo appuntamento del progetto. 

I nostri partners ci hanno testimoniato, sia di persona che tramite messaggi privati, quanto abbiano apprezzato Imperia, le attività proposte, la cordialità e simpatia di docenti e alunni coinvolti. Complici anche le eccezionali condizioni meteo, hanno potuto godere appieno delle bellezze paesaggistiche e storiche della nostra città. 

Naturalmente, ci auguriamo di riaverli presto nostri ospiti.

See you! Até nos encontrarmos novamente! докато се срещнем отново! Hasta pronto! Dok se opet ne sretnemo!